LIBRI/ La porta di Magda Szabò
“Emerenc non mi amava in modo qualunque, mi amava come è scritto nella Bibbia, come avrebbe potuto leggere lei stessa se mai ne avesse presa in mano una, o se prima di abbandonare la terza elementare le avessero fatto conoscere meglio gli atti degli apostoli. Emerenc non conosceva il verbo di Paolo, ma lo metteva in atto con la sua vita, e non credo che, a parte i miei genitori, mio marito e il mio fratellastro adottivo, ci sia stato qualcun altro che abbia saputo amarmi così intensamente e incondizionatamente come lei”. (Magda Szabo)
Ho centellinato la lettura di questo libro. Bello, appassionante, coinvolgente.
Si tratta del romanzo autobiografico della popolare scrittrice ungherese Magda Szabó, in cui viene raccontata la storia di un’amicizia particolare tra due donne diverse per età, estrazione sociale, credo e pensiero e per questo complementari.
Sono approdata a questa lettura, dopo la visione del film “La porta” (The Door) del 2012 interpretato da una favolosa Helen Mirren, nella trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo.
La storia è piena di segreti, di memorie, di testimonianze di vita racchiuse nel silenzio del cuore e sepolte dietro una porta che non si apre mai.
Una storia surreale e al tempo stessa vera, di cui consiglio il libro e anche il film.
Maria Pina Ciancio