LIBRI/ Il manicomio dei bambini di Alberto Gaino
Questo libro scritto per non dimenticare; per ricordare a chi è vissuto al tempo dei manicomi e per informare chi non c’era. – Alberto Gaino
Si chiamavano Istituti ortofrenici e avevano nomi insospettabili, come Villa azzurra, Casa di cura Santa Rita, ecc, ma in realtà erano manicomi per bambini, grandi fabbriche di selezione sociale, discariche umane e di annientamento. Di quelli dove i piccoli (gli “arnesi”, lo scarto della società) provenienti in gran parte da famiglie povere, numerose ed emarginate, conducevano una vita legati ai letti, ai tavoli, ai termosifoni, senza giocattoli, nè cure, nè affetti. Venivano sottoposti ad elettrosckok senza anestesia, a terribili punizioni corporali e utilizzati come cavie da professori che si fregiavano di riconoscimenti scientifici e alla carriera (vedi Giorgio Coda). La storia è piena di tali orrori, di bambini invisibili condannati all’ergastolo fino alla morte.
Franco Basaglia definì il manicomio un luogo di segregazione degli uomini e delle donne improduttivi. Con i bambini che vi furono internati, la selezione fu preventiva. Secondo psichiatrionline.it nel 1966 in Italia 226.000 bambini e adolescenti erano ricoverati in istituti e le classi differenziali contavano 106.000 iscritti.
Lo scandalo dei manicomi scoppiò il 20 luglio del 1970, quando l’Espresso pubblicò la foto di una bambina nuda e legata alle sponde del letto mani e piedi: crocifissa. Si chiamava Maria. La notizia fece grande scalpore nell’opinione pubblica e da quel momento iniziarono una serie di controlli, inchieste, denunce del personale e delle strutture.
Quanche anno dopo, fu Legge Basaglia (Legge 13 maggio 1978, n. 180 – “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori”), a disporre in Italia la chiusura dei manicomi e a segnare una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici. La Legge Basaglia è stata la prima legge al mondo a disporre la chiusura dei manicomi e l’Italia resta l’unico paese ad avere attuato in modo così radicale il processo di de-istituzionalizzazione.
Ricordiamoci di questa vergogna italiana, di questi lager finanziati con soldi pubblici e in gran parte gestiti da religiosi, che ricoveravano bambini di appena tre anni, con la formula sommaria: “Pericoloso a sè e agli altri”!
Ricordiamolo con questo libro di Alberto Gaino, Il manicomio dei bambini, EGA-Edizioni Gruppo Abele 2017.