LIBRI/ Itaca per sempre di Luigi Malerba

Ho imparato finalmente che non bisogna mai mettere a confronto i sogni con la realta (dall’arrivo di Ulisse ad Itaca) L. Malerba

Una re-interpretazione dell’Odissea, una ri-scrittura del ritorno di Ulisse ad Itaca. Dopo James Joyce, ecco Luigi Malerba entrare nel poema omerico con una sensibilità e un’originalità che lascia senza fiato. Itaca Per sempre (1997) è un gioiello prezioso della nostra letteratura contemporanea, per l’opera di scavo psicologico e per aver ampliato e dilatato gli orizzonti conflittuali e interiori dei personaggi omerici.
Il libro inizia con l’arrivo di Ulisse sulla spiaggia di Itaca e si snoda poi in un racconto a due voci tra Ulisse e Penelope, protagonisti di un’inquietudine solamente accennata nel poema originale: la menzogna di Ulisse dopo vent’anni di fronte alla sposa e il riconoscimento taciuto con la gioia soffocata di Penelope di fronte al suo sposo.

Come posso gioire se il suo ritorno se Ulisse si ostina a mostrarmi solo le vesti di un vecchio mendicante e non posso né accarezzare la sua barba incolta e il suo volto bruciato dal sole e dalla salsedine, né tanto meno abbracciarlo come desidero? Può succedere che io mi svegli al mattino e mi venga da piangere perché il mondo mi sta crollando addosso e io soffoco sotto le macerie. Ma Ulisse perché non viene in mio aiuto? Perchè si nasconde alla sua sposa? (Penelope)

Sono arrivato con l’idea straziata di riconquistare Itaca e di controllare la fedeltà di Penelope e mi trovo sperduto e confuso proprio come il vagabondo che ho messo in scena e che non ha strumenti per capire. Devo convenire che è più facile prevedere le mosse di un nemico in guerra che i pensieri dell’ingenua Penelope. (Ulisse)

Per un momento avrei voluto cedere ai miei sentimenti e correre ad abbracciarlo e coprirlo di baci, ma ho saputo tenermi a freno perchè in ogni momento ormai è presente nella mia memoria l’affronto che ho subito. Ulisse merita una punizione dalla paziente, generosa e mite Penelope. Se in un giorno solo ha sconfitto tutti i miei pretendenti, molto più a lungo dovrà combattere per riconquistare Penelope offesa. (Penelope)

Sono piccoli monologhi, densi di pulsioni interiori e di narrazione, che si alternano e che tessono il dramma di un ritorno “atteso” e “non svelato”. Una storia d’amore fatta di interrogativi, tormenti, dubbi e gelosie, che accompagnano il lettore dentro la storia, fino alla strage dei Proci e alla vendetta finale di Penelope.
La novità sorprendente di questo romanzo è che per la prima volta, vengono sottolineate da un lato le astuzie amorose e l’orgoglio di Penelope, dall’altro le fragilità e le debolezze emotive del leggendario eroe acheo di tutti i tempi.
“E’ la prima volta che  mi sento sfuggire quella baldante sicurezza che distingue e sostiene anche il guerriero più ottuso” (Ulisse)
Da leggere.

[by Maria Pina Ciancio]

© Testi e  immagini di mia proprietà non possono essere utilizzati senza il mio consenso personale

~ di Maria Pina Ciancio su aprile 19, 2008.

20 Risposte to “LIBRI/ Itaca per sempre di Luigi Malerba”

  1. Carissima, Malerba mi piace e dalla tua presentazione non posso che andarlo a comprare. Grazie per le tue sempre bellissime parole. Sapessi come mi fanno bene… in questo momento in particolare. Nell’ultimo post che ho scritto parlo proprio anche dell’amicizia che pian piano si intesse anche tra blogger. Tu sei sicuramente una di quelle persone che sento molto vicine per sensibilità e modo di vedere le cose. Un abbraccio, Giulia

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  2. Credo che l’Odissea sia uno dei più bei poemi mai scritti e che purtroppo non conosco abbastanza, forse perché nelle scuole che ho frequentato passava in secondo piano. Le mie conoscenze si basano tutte su un libro che leggevo da piccolo e che trattava i miti e gli eroi della Grecia, uno dei libri più belli che abbia mai letto.
    Ora dovrei approfondire, magari con Malerba…

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  3. questo lo leggo!!!!
    sicuro al 100 per 100!!!!

    ho sempre adorato Ulisse… da quand’ero bambina!

    appena ho un buco, questo me lo devo procurare! 🙂

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  4. Sono sicuro che la lettura di Malerba sarà più lineare e facile di quella che mi ha tenuto impegnato per un anno e più sul capolavoro di Joyce 🙂
    Acquisterò il libro e porterò mia moglie (e la mia piccolina) a cena. Per l’acquisto di un libro sacrifichiamo sempre qualcosa degli altri…. stavolta voglio sacrificare qualcosa di mio (magari fumare di meno).
    Lo so, l’ho scritto un po’ ermeticamente, ma in gamba come sei riuscirai a decifrare i deliri di questo folle che ti ringrazia anche delle visite che gli fai di tanto in tanto.

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  5. @GIULIA ringrazio anch’io te per le parole di affettuosa stima che accompagnano sempre le tue letture e gli interventi sul blog. Un abbraccio caro.

    @PANIRLIPE questo libretto è sicuramente un bel modo di accostrasi al poema omerico, tanto più che scandaglia a 360° l’animo e i sentimenti dei protagonisti, ponendo in rilievo la bellissima storia d’amore e di passione tra Ulisse e Penelope. Felice dei tuoi passaggi.

    @PATTY che bello rincorrere il filo del tuo entusiamo. L’amica che mi ha consigliato questo libro l’ha dato da leggere anche ai suoi studenti che l’anno trovato molto bello e interessante. Quindi abbiamo una conferma in più questa volta. 😉 Un bacio Mapi 🙂

    @NATHAN per carità Nathan, l’Ulisse e tutt’altra cosa, un libro lungo e ostico (soprattutto per chi non è un addetto ai lavori). Questo di Malerba invece è un sorso d’aria freca. Bello, conciso, intimo (al punto giusto) e intelligente. E poi la valorizzzione di Penelope che non bisogna sottovalutare (sicuramente un ottimo regalo per la propria compagna 😉 ) un saluto affettuoso Nathan

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  6. Un estratto dal libro:

    “Se uno ha combattuto un solo giorno può raccontare mille storie di guerra. Se uno ha amato anche una sola donna può raccontare mille storie d’amore. Ma chi non è vissuto con amore e con dolore no può inventare nulla se non parole vuote e aride come la cenere” (p.170)

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  7. mi hai convinto 🙂

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  8. dopo questa…. anch’io… ancor più convinta! 🙂

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  9. Tra le tante riscritture e re-interpretazioni dell’Odissea, mi piace ricordare anche “La tela di Penelope” di Anna Maria Farabbi (anche qui una ri-valutazione del femminile) di cui traggo e trascrivo questi bellissimi versi:

    LA TELA
    Lavoro il filo
    per la necessità di abitare il mio corpo
    in un punto interiore
    da cui tessere un ordine preciso:

    espressione organica
    poema camminabile
    trappola per chi non sa leggere

    l’origine e l’orizzonte del segno.

    http://www.lietocolle.it/index.php?module=pncommerce&func=itemview&KID=120886971866.249.66.12&IID=67

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  10. Malerba riesce sempre ad affascinare il lettore e la sua Itaca si riappropria del nostro animo…“Mi guardo intorno smarrito perché non riconosco né la costa sassosa , né questa terra arida coperta di alberi spogliati dai venti marini, né l’orizzonte delle montagne, né questo cielo colore del mare”

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  11. conoscevo già bene quel testo della Farabbi.
    è molto brava.

    io ho un legame strano con la figura di Penelope. non so perchè, si tratta di una fissazione che mi porto avanti da sempre!

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  12. Alice, “mi sono domandato tante volte come mai l’acqua del mare è salata mentre l’acqua dei fiumi che si versano nel mare non lo è, e nemmeno la pioggia che cade dal cielo è salata…” (incipit L.M.)
    Un abbraccio Mapi

    Patty… ti piace Penelope, forse perchè tra le altre cose è un pò anche la fata turchina del romanzo collodiano di Pinocchio! 🙂 🙂

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  13. ma io detesto pinocchio…. e pure la fata turchina!

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  14. a parte il post scritto benissimo la valigia colorata è pronta!

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  15. @PATTY lo so, a tanti le fiabe non piacciono 😦 (io ho anche scritto un libretto di racconti per bambini tempo fa!)

    @ROBERTO… grazie, resto in attesa di tuo nuove. 🙂

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  16. Sta per uscire Mapi nelle sale italiane Gamorra il film di Matteo Garrone che è la trasposizione dal letterario al filmico dell’omonimo libro di Roberto Saviano.

    Il 16 maggio sono invitato alla prima a Roma.

    E’ un film importante che parla di un tema cruciale.

    Ed è un film campano, la testimonianza di un Sud altro, impegnato eticamente e politicamente in un’accezione molto alta del termine.

    Ci recita anche un mio amico in un ruolo molto secondario.

    Garrone è molto bravo nel dirigere attori non professionisti.

    I tuoi passaggi da me sono dei veri e propri raggi di sole nel mio blog buio. Come le sale prima che inizi il film.

    Un abbraccio di stima e di affetto.

    Rob.

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  17. Annoterò questa segnalzione Rob. e resterò in attesa che la pellicola giunga nelle sale del mio cinema di paese (sarà sicuramente molto, ma molto più in là).

    Un abbraccio dal mio blog, altrettanto buio e scuro, se non fosse per i libri letti e sfogliati, che con le loro accensioni restano aperti all’orizzonte …

    Un abbraccio ricambiato con affettuosa stima Mapi

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  18. Se ne è andato all’età di 81 anni Luigi Malerba, mi aveva tenuto compagnia con la sua “Itaca per sempre” fino a qualche settimana fa. Apprendo questa notizia con una grande tristezza…
    Ecco, scrivo per darti il nostro saluto anche da qui. Mapi

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  19. Bella la tua lettura di Malerba… Grazie. Tetta

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  20. @Maria Antonietta, grazie del tuo passaggio e soprattutto grazie di avermelo prestato. E’ stata una “buona” lettura (non poteva essere diversamente).
    Un bacio mattutino, in attesa di altri scambi… Mapi

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